Una delle cose da fare quando si compra un appartamento è verificare se vi sono spese condominiali arretrate, in altre parole spese condominiali non pagate. Perché in tal caso le spese potrebbero finire a carico del nuovo proprietario, cioè voi.
Proposta d’acquisto
Per essere tranquilli da questo punto di vista, consigliamo di inserire nella proposta d’acquisto dell’immobile la clausola secondo cui le spese condominiali ordinarie saranno a carico del venditore fino al giorno del rogito, così come le spese condominiali straordinarie già deliberate a quella data. In questo caso sarete sicuri di acquistare casa senza spese condominiali pregresse.
Liberatoria delle spese condominiali
Al momento del rogito notarile, inoltre, dovrete ottenere e visionare l’idonea certificazione, redatta dall’amministratore del condominio, che comprovi la regolarità dei pagamenti. In gergo, tale documento si chiama “liberatoria delle spese condominiali”.
È un obbligo dell’amministratore
Il rilascio della liberatoria è un obbligo dell’amministratore stabilito per legge a cui egli non può opporsi in alcun modo. Non può neanche ritardarne il rilascio, pena revoca del suo incarico. Prima di scrivere tale documento, l’amministratore è tenuto ai controlli contabili del caso e deve verificare che il venditore non abbia nessun debito pregresso con il condominio, né liti in corso con altri condomini.